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al testo di Marco Armando Ribani
la polvere dei giorni
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Nell’aria più leggera del presente ora io ti attendo nel posto del silenzio é tempo del ritorno degli uccelli lungo le frontiere del visibile portano con sé messaggi millenari avvolti nella cenere dei giorni.
E’ la stagione dove tutto cade i rami deboli schiantati controvento le foglie e i fiori e poi gli amori secchi e c’é una sola cosa che sta salda ed é un tormento inciso nella mente
Pensa non saremo che un suono noi due e tutto il resto cadrà nei sogni di qualcuno
ma oggi nella saccoccia del dolore estraggo il tuo volto cosi antico scolorito dalla polvere dei giorni
Maschera detta amore, bella roba che sei.
Fine
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Klara Rubino
- 03/11/2016 10:03:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
"ma oggi nella saccoccia del dolore estraggo il tuo volto cosi antico scolorito dalla polvere dei giorni
Maschera detta amore, bella roba che sei."
Non ci sono parole!Se non che trasferiamo allamore i nostri sentimenti, stati danimo, lamore accoglie, accoglie tutto e resta.
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